Quest'estate ho realizzato un piccolo desiderio che avevo da diverso tempo: visitare Matera.
Ebbene sì, cari amici, non ero mai riuscita ad andarci e questa lacuna me la portavo dietro da un po'. Così, complici due settimane di vacanze iper rilassanti e senza troppi scossoni, ho convinto la family e siamo partiti alla volta della città dei Sassi. E naturalmente ci siamo innamorati. Dal primo istante.
Ormai non riesco più a togliermela dalla testa: le sue strade dove si respira storia e tradizione, il suo belvedere a picco sulla gravina, questo straordinario canyon che ospita gli uomini e le loro vicende fin dalla notte dei tempi, i suoi colori e il suo cielo, la sua atmosfera unica, che sa di passato e orgoglio ma anche futuro e nuove prospettive. Probabilmente avrete sentito e letto tanto di Matera, ma se non vi dispiace leggerne ancora, vi racconto i motivi che la rendono per me così speciale.
1. Matera è il posto perfetto per perdersi
Non so voi, ma io quando sono alla scoperta di un posto nuovo amo perdermi tra le sue vie. Ma non in senso poetico, letteralmente perdere l'orientamento, gironzolare curiosando qui e là e poi ritrovare la strada di casa. A volte, se sono in gruppo, faccio deliberatamente finta di attardarmi o di rallentare per poter deviare percorsi e guardare cosa c'è oltre la rotta che abbiamo designato. E Matera è forse una delle città migliori in cui lasciare la strada battuta e perdersi nei suoi vicoli, tra le sue case arroccate. I due rioni si inerpicano sulla Murgia e creano un labirinto di strade, popolate ora da turisti, un tempo dagli abitanti di quelle case che sono la storia della città. I Sassi sono un esempio di architettura ecosostenibile capace di alimentarsi ed evolversi in maniera autonoma grazie alle risorse dell'ambiente, ma soprattutto grazie all'attività collettiva nel corso dei secoli: basti pensare al sistema di cunicoli e cisterne usati in passato per la raccolta dell'acqua, la cui principale manifestazione è il Palombaro Lungo, un enorme cisterna sotterranea riscoperta dopo decenni di oblio. Una collettività, quella materana, ancora forte tutt'oggi, che si manifesta in un amore per la propria città rintracciabile un po' ovunque nelle parole e nei gesti dei cittadini che si incontrano sia tra le cave antiche e le chiese rupestri del Sasso Caveoso, sia tra le abitazioni più moderne, interamente costruite ma pur sempre con la stessa roccia originaria, il "tufo" come viene chiamato da queste parti, del Sasso Barisano. Un saliscendi continuo, con un profilo che ti spinge a cercare sempre il cielo, in cui perdersi è davvero un immenso piacere.
Accanto a questi testimoni del passato, Matera fa spazio al futuro. La città è una fucina attiva e vitale di laboratori artigiani e atelier creativi, dove il design e le idee più innovative incontrano la tradizione per cercare una strada e un linguaggio nuovi e originali. Il MUSMA, il museo della scultura contemporanea, è un percorso affascinante dedicato a questa forma d'arte, che parte dall'Ottocento per arrivare ai giorni nostri, immerso in una cornice incredibile: il museo, infatti, si sviluppa negli ipogei scavati di Palazzo Pomarici, nel cuore del Sasso Caveoso, regalandogli l'eccezionalità di essere l'unico museo ospitato in una grotta al mondo.
Ieri, oggi e domani. Matera è una città che ha una storia e una tradizione millenaria, ma che sa essere anche estremamente contemporanea. Capace di evolversi e rinnovarsi, la città lucana è riuscita a sviluppare una cultura rispettosa delle sue radici ma sempre con lo sguardo in avanti. Ed è proprio per questo che è stata eletta Capitale europea della Cultura 2019, un riconoscimento più che meritato.
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2. Wow che panorama!
Se la città di Matera si presenta come un presepe a cielo aperto, un vero e proprio spettacolo per gli occhi, nulla ha da inviare il paesaggio che si può osservare praticamente un po' ovunque lungo i due Sassi. Si tratta di un panorama mozzafiato, che riempie gli occhi ma anche il cuore. Il centro storico della città, infatti, si affaccia su uno scenario davvero unico caratterizzato dalla "Gravina", l'insieme di solchi vallivi e grotte scavate nella roccia che caratterizza il Parco della Murgia, un canyon affascinante e suggestivo, dove l'uomo è riuscito a insediarsi fin dalle sue origini (qui si trovano resti di insediamenti umani risalenti al neolitico). Il suo fascino è tutta nella sua essenza, aspra e quasi inaccessibile, con una natura che sa conquistare il suo spazio e mantenerlo nonostante la presenza degli uomini e valloni inaccessibili e impervi. È una terra che ha mantenuto la sua anima selvaggia, alla quale è l'uomo che ha imparato ad adeguarsi per poterne trarre il meglio. Un esempio di coesistenza che si avverte molto bene, mentre lo sguardo si perde lungo l'orizzonte, e che determina in maniera netta il carattere di questi luoghi e della gente che la abita. Orgoglio, fierezza, resistenza, forza. Luoghi testimoni di sacrifici e avversità, del passaggio frenetico del mondo, che si uniscono a uno spazio aperto e immenso che rigenera, consola, fortifica e non smette mai di stupire. Molti i punti strategici da cui ammirare la maestosità della Gravina e l'intera città che vi si affaccia, ma il mio preferito è quello della Piazza di San Pietro Caveoso, fascinoso accesso al Sasso omonimo e geloso custode della magia che vi si respira.3. L'incontro tra passato e futuro
Matera è una città dalla storia importante, tutta da conoscere e scoprire. Oltre ai Sassi che l'hanno resa famosa, Matera ospita importanti testimonianze artistiche che percorrono i secoli e contraddistinguono gli strati su cui la città è cresciuta e si è evoluta. Le chiese rupestri conservano affreschi raffinati e preziosi e sono esempi preziosi di una vita "scavata nella roccia" che ha coinvolto ogni aspetto della vita umana. Domina su tutti Santa Maria di Idris, incastrata nel masso roccioso del Monterrone, sul punto più alto della città, e unita da un cunicolo sotterraneo alla Chiesa di San Giovanni, in un complesso chiesistico davvero unico. La Cattedrale mi ha rapito il cuore: costruita sui resti di un monastero benedettino nel cuore della Civita, la parte più antica della città, la cattedrale è un perfetto simbolo di unioni e commistioni: alla facciata in pieno stile romanico pugliese, semplice e lineare, splendente nella sua pietra chiara illuminata dal sole, si contrappone l'interno della chiesa, ricco di decori e tratti opulenti, tipici delle architetture barocche. L'effetto è sorprendente.Accanto a questi testimoni del passato, Matera fa spazio al futuro. La città è una fucina attiva e vitale di laboratori artigiani e atelier creativi, dove il design e le idee più innovative incontrano la tradizione per cercare una strada e un linguaggio nuovi e originali. Il MUSMA, il museo della scultura contemporanea, è un percorso affascinante dedicato a questa forma d'arte, che parte dall'Ottocento per arrivare ai giorni nostri, immerso in una cornice incredibile: il museo, infatti, si sviluppa negli ipogei scavati di Palazzo Pomarici, nel cuore del Sasso Caveoso, regalandogli l'eccezionalità di essere l'unico museo ospitato in una grotta al mondo.
Ieri, oggi e domani. Matera è una città che ha una storia e una tradizione millenaria, ma che sa essere anche estremamente contemporanea. Capace di evolversi e rinnovarsi, la città lucana è riuscita a sviluppare una cultura rispettosa delle sue radici ma sempre con lo sguardo in avanti. Ed è proprio per questo che è stata eletta Capitale europea della Cultura 2019, un riconoscimento più che meritato.
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Qualche info in più
- È possibile visitare la Cattedrale gratuitamente, così come per la bella chiesa in stile barocco di San Francesco d'Assisi;
- Le chiese rupestri (Santa Maria de Idris, Santa Lucia alle malve, San Pietro Barisano) hanno un costo che va dal singolo biglietto di 3 euro al biglietto complessivo dei 3 siti di 6 euro;
- Se siete dalle parti del Duomo, vi consiglio una visita a Casa Noha, casa donata al FAI, in cui è possibile ripercorrere la storia della città e la memoria di un territorio così particolare. Gratuito per gli iscritti al FAI, il costo del biglietto è di 6 euro, la casa è aperta tutti i giorni tranne il martedì;
- Se ne avete il tempo, non perdetevi la visita al Palombaro Lungo: il costo del biglietto è di 3 euro, gli orari di visita vanno dalle 10 alle 13.30 e dalle 15.30 alle 18;
- Se siete amanti del trekking e delle escursioni, godetevi una visita al Parco della Murgia Materana: moltissimi gli itinerari, anche in bicicletta, per scendere lungo il fiume attraversando un ponte di corda e poi risalire la vetta di fronte alla città e godersi tutto il panorama che questa terra sa regalare.